Quando i “costi residuali” assumono troppo peso..

 L’agenzia delle Entrate  ha messo in atto in questo periodo dei controlli sulla gestione dei costi volti a segnalare agli uffici locali casi in cui la voce “costi residuali” assume un peso sproporzionato rispetto ai ricavi dichiarati e al totale dei costi. Errore che viene commesso da molti contribuenti in cerca di una falsa congruità!

 

Spesso accade, infatti, che i contribuenti utilizzino in modo disinvolto la voce costi residuali, che non provoca effetti sulla funzione di regressione destinata a determinare i ricavi presunti del contribuente. I tecnici dell’amministrazione sono anche al lavoro per arrivare a creare nuovi indici di normalità mirati, adottando criteri attraverso cui arrivare a forme di selettività che permettano di effettuare le correzioni solo laddove ce ne sia un effettivo bisogno.

Il nuovo approccio degli studi di settore, e quindi i nuovi indici, dovrebbero andare a monitorare una serie di comparti ad alto rischio di evasione, adottando un approccio “mirato” volto a segnalare al fisco la presenza di eventuali irregolarità.

Gli indici, in pratica, segnalano quando la gestione dell’impresa o dell’attività sottoposta agli studi presenta elementi anomali che accendono l’attenzione del fisco, come in passato anno rappresentato elemento di attenzione le anomalie sulla gestione del magazzino.

Fonte – Il Sole 24 Ore – 24/10/2011