ANTIRICICLAGGIO – OBBLIGHI PROFESSIONISTI

Decorrenza dei termini di registrazione – Regime sanzionatorio – Applicazione del favor rei (Trib. Chieti 13.9.2008 n. 126) DI DE ANGELIS

Ai sensi dell’art. 36 co. 3 del DLgs. 231/2007, in vigore dal 29.12.2007, i professionisti devono adempiere agli obblighi di registrazione dei dati nell’archivio unico entro trenta giorni dal temine della prestazione professionale. La previgente disciplina (art. 6 co. 1 del DM 141/2006, attuativo del DLgs. 56/2004) imponeva l’inserimento dei dati identificativi e delle informazioni nell’archivio unico tempestivamente e, comunque, non oltre il trentesimo giorno successivo all’identificazione del cliente. La violazione degli obblighi di registrazione era punita con una multa da 2.582,00 a 12.911,00 euro (cfr. l’art. 13 co. 7 del DL 625/79, convertito nella L. 15/80). Il Tribunale di Chieti, con sentenza 13.9.2008 n. 126 – dopo avere evidenziato come l’art. 64 del DLgs. 231/2007 abbia abrogato, a decorrere dal 29.12.2007, l’intero DLgs. 56/2004 ed i relativi provvedimenti attuativi – ha stabilito che la nuova disciplina si applica anche alle prestazioni professionali iniziate anteriormente alla suddetta data in relazione alle quali sia già decorso il termine di trenta giorni dalla identificazione del cliente. Anche in relazione a queste, infatti, deve applicarsi il nuovo termine di 30 giorni decorrente dal momento della conclusione della prestazione professionale. E’ stato, quindi, assolto il professionista che aveva lasciato decorrere il termine di 30 giorni dall’identificazione del cliente, in quanto, in applicazione del principio del favor rei, nessuno può essere punito per un fatto che non è più previsto dalla legge come reato.

Fonte: italia oggi del 28 ottobre 2008, p. 40