IRES – ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE FISCALI

Soppressione delle deduzioni extracontabili – Affrancamento dei disallineamenti e del vincolo fiscale sulle riserve DI MENEGHETTI

La gestione dei disallineamenti tra valori civili e fiscali dei beni e dei fondi sui quali sono state effettuate, negli esercizi sino al 2007, deduzioni extracontabili può avvenire in tre modi distinti: – attendendo il riassorbimento naturale dei disallineamenti, senza quindi alcun onere fiscale ma continuando a compilare il quadro EC dei prossimi periodi d’imposta sino all’annullamento delle differenze di valori; – annullando il vincolo fiscale sulle riserve, a mezzo dell’imposta sostitutiva dell’1%, opzione che però mantiene le differenze tra valori civili e fiscali dei beni e dei fondi; – annullando le differenze tra valori civili e fiscali attraverso l’imposta sostitutiva del 12% (o del 14% o del 16%, a seconda dell’entità delle differenze da riallineare). Il riassorbimento naturale delle differenze determina alcune problematiche di coordinamento con la disciplina dell’IRAP (art. 1 co. 51 della L. 244/2007), la quale prevede il riallineamento obbligatorio con ripresa a tassazione delle suddette eccedenze in sei rate di importo costante (la prima delle quali a carico dell’esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2007). La circ. Assonime 31.3.2008 n. 22 ha messo in luce il difficile rapporto tra i due adempimenti (posto, infatti, che le riprese in aumento ai fini IRPEF/IRES e IRAP sono di importo non coincidente), con il rischio, inoltre, che l’ammontare delle riserve vincolate sia differente a seconda dell’ambito impositivo, in quanto, a stretto rigore di legge, ai fini IRAP lo svincolo di tali riserve avviene in corrispondenza del recupero dei "sesti".

Fonte: ilsole24ore del 7 aprile 2008, p. 34