ACCERTAMENTO E CONTROLLI – STUDI DI SETTORE – ANNOTAZIONE SEPARATA

Semplificazione degli obblighi (circ. Agenzia Entrate 1.4.2008 n. 31) DI DEOTTO 

Con la circolare 1.4.2008 n. 31, l’Agenzia delle Entrate fornisce i criteri per l’individuazione, ai fini degli studi di settore, dell’attività prevalente per i soggetti c.d. "multiattività". Si ricorda che il DM 11.2.2008 ha introdotto, in favore degli imprenditori che svolgono attività d’impresa in più punti di produzione e di vendita (c.d. "imprese multipunto") o che esercitano due o più attività d’impresa non rientranti nello stesso studio di settore (c.d. "imprese multiattività"), una semplificazione contabile consistente nel solo obbligo di annotare separatamente i ricavi relativi alle diverse attività esercitate, compresi i ricavi derivanti dall’attività di vendita di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso. Per individuare l’"attività prevalente", è necessario considerare il complesso di attività facenti parte di uno stesso studio di settore. Di conseguenza, i contribuenti che svolgono più attività devono valutare preliminarmente se due o più di queste sono comprese nello stesso studio. In questo caso, per determinare l’attività prevalente occorre sommare i ricavi provenienti dalle attività riconducibili nel campo di applicazione dello stesso studio, anche se queste hanno codici identificativi diversi. L’attività prevalente, a cui si applicano gli studi, sarà solo quella da cui derivano i ricavi maggiori nel periodo d’imposta considerato. In tal modo, i risultati degli studi di settore possono essere utilizzati direttamente in sede di accertamento solo se i ricavi delle attività non prevalenti risultano, per il periodo d’imposta 2007, pari o inferiori al 20% dei ricavi complessivi, mentre, dal periodo d’imposta 2008, la soglia è elevata al 30%. Se, invece, i ricavi superano tali soglie, le risultanze possono essere utilizzate dall’Amministrazione finanziaria esclusivamente per selezionare le posizioni da sottoporre a controllo.

Fonte: ilsole24ore del 2 aprile 2008, p. 32